La comunità di Ronco partecipa, con immenso affetto e commozione, alla notizia della nascita di Muhammad, terzo figlio di Irina e Dilovar, famiglia ucraina ospitata in paese. Il papà del bimbo, Dilovar, era potuto venir via dall’Ucraina e partire con la sua famiglia solo perché è originario del Tagikistan.
E, alla gioia di aver avuto un bimbo, per la famiglia si è aggiunta un’altra bella notizia: Dilovar ha cominciato a lavorare e di questo è molto contento, perché alla gioia di poter aver visto nascere il suo bimbo sano e salvo si unisce quella di poter cominciare a provvedere in maniera più autonoma alla sua famiglia.
Per chi fugge da una tragica guerra e ha trovato rifugio in una terra straniera, ma accogliente, tutto questo è molto importante.
Luca Rossetto, presidente della ASD Biellese 1902, da cui è nata l’iniziativa della missione umanitaria in Ucraina e che ha portato 13 profughi nella nostra comunità, riferisce che sarà presto disponibile una casa, messa a disposizione gratuitamente da una famiglia locale, per Dilovar e la sua famiglia, che comprende altri due figli: una bambina di otto anni, molto sveglia, che frequenta la scuola primaria ed un simpatico bimbo di due anni.
Dice Rossetto: “tutto questo è stato reso possibile perché persone diverse che fanno cose diverse nella vita, hanno messo a disposizione il loro tempo, la loro casa (Sara e Giorgio due veri angeli generosi!), i loro contatti, il loro denaro (ingrediente certo necessario, ma non sufficiente), le loro competenze e soprattutto la loro semplice umanità a servizio di coloro che, generosamente e senza riserve, hanno accolto. E quest’ultimo nato, come sua sorella e suo fratello, non lo sa ancora, ma ha un sacco di zie e zii italiani!”.
